Superbonus 110% per pavimentazioni, soglie e davanzali: ecco come fare per ottenerlo

Il tema del Superbonus 110% è uno dei più dibattuti degli ultimi tempi e dopo un avvio incerto si è rivelato una grande opportunità capace di dare un notevole slancio all’economia, provata dalle numerose restrizioni legate al Coronavirus.

Recentemente, dopo mesi di discussione, il Superbonus è stato prorogato fino al 2022 per i condomini mentre per i privati sono state introdotte condizioni più restrittive: l’unità immobiliare oggetto dell’intervento deve  essere l’abitazione principale e che chi esegue i lavori deve avere un ISEE non superiore a 25.000 € annui. L’aliquota del Superbonus resta al 110% ma negli anni successivi vi sarà una progressiva diminuzione del beneficio al 70% nel 2024 e poi al 65% nel 2025.

Venendo a noi, nel nostro ambito possono rientrare nell’agevolazione del 110% la sostituzione di pavimenti, soglie, davanzali e controdavanzali in marmo, pietra e granito.

Va precisato, tuttavia, che il Superbonus non è ammesso per soli interventi di rinnovamento ai fini estetici perché in tal caso sarebbero considerati semplice manutenzione ordinaria, ma deve rientrare in progetti più ampi di manutenzione e rifacimento che migliorino l’efficienza energetica di almeno 2 classi qualora non sia possibile raggiungere la classe più alta.
Ad esempio ha diritto al 110% chi abbia eseguito la sostituzione delle soglie e dei davanzali a seguito della posa del cappotto termico: si tratta, in tal caso, di un intervento secondario o cosiddetto “trainato”.

Per quanto riguarda i pavimenti, una condizione ottimale perché la loro sostituzione rientri nel Superbonus 110% è che si installi un impianto di riscaldamento a pavimento (sempre nel caso di interventi su prima casa con ISEE inferiore a 25.000 €, condomini e case popolari).
In ogni caso va detto che la sostituzione di pavimenti, qualora non soddisfi le condizioni richieste dal Superbonus, può rientrare comunque in varie tipologie di detrazioni fiscali e bonus fiscali di un certo interesse.

Quello che ci sentiamo di consigliare ai clienti che ci chiedono informazioni sui vari bonus fiscali è innanzitutto di rivolgersi ad un geometra o un tecnico qualificato per effettuare le verifiche catastali ed urbanistiche preliminari e accertarsi che sussistano le condizioni per accedere al superbonus o alle possibili alternative di cui sopra.

Qualora le condizioni siano soddisfatte, occorrerà far eseguire il progetto esecutivo dei lavori, le varie pratiche (CILA, SCIA etc) e le verifiche necessarie e successivamente l’analisi dei preventivi e la scelta dell’impresa o delle imprese che eseguiranno i lavori definiti nel progetto.

Noi di Badini Gaetano siamo a vostra completa disposizione per seguirvi passo passo nella scelta dei migliori materiali per eseguire i vostri lavori di riqualificazione energetica degli edifici.

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