Quando parliamo di granito rosa occorre fare una distinzione in base alla provenienza tra graniti nazionali ed i graniti di importazione.
Tra i graniti estratti in Italia abbiamo il Granito Rosa di Baveno, di grana medio-grossa omogenea e di colore rosa uniforme che proviene dalla rinomata cittadina di Baveno, nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Di questa roccia abbiamo esempi illustri in architettura: dalle colonne della controfacciata del Duomo alla galleria Vittorio Emanuele II a Milano, alla Mole Antonelliana a Torino, al monumento di Cristoforo Colombo a New York oltre a vari altri esempi illustri.
Famosissimi sono i graniti rosa estratti dalle cave della Sardegna. Tra questi, un ruolo di primissimo piano viene svolto dal Rosa Beta, che nel 2019 è stato inserito nella lista mondiale delle 22 pietre che hanno avuto un forte impatto nella storia, nella cultura e nell’architettura oltre i confini di origine e che vengono attualmente estratti.
Il rosa beta ha una grana media omogenea con puntini grigio-bianchi e fiocchetti rosati.
E’ uniforme ed è un materiale estremamente affidabile, con un prezzo molto competitivo e disponibile in grande quantità ed in lastre di grandi dimensioni e quindi facili da lavorare.
Sempre in Sardegna viene estratto il Rosa Limbara, un granito di grana media omogenea: su un fondo grigio puntinato presenta cristalli rosa mattone che possono essere più o meno intensi a seconda del luogo di estrazione e con caratteristiche di resistenza e durevolezza del tutto simili al rosa beta.