Il travertino, un materiale senza tempo

Il travertino è una roccia naturale calcarea che ha una storia antichissima e viene utilizzata da più di duemila anni.

Il nome “travertino” ha origine da Tibur, il nome con cui nell’antichità veniva chiamata Tivoli, la città vicina a Roma in cui si trova una cava importantissima.
Gli antichi Latini fecero ampio uso di questa pietra nelle costruzioni delle città del centro-Italia e successivamente, durante l’Impero Romano, in travertino venne realizzato il Colosseo, una delle opere più maestose e più conosciute al mondo. In Italia, oltre alla zona di Tivoli in cui la produzione è la più elevata per qualità e quantità, esistono giacimenti anche in Toscana, Umbria e Marche: la piazza e tutto il centro storico di Ascoli Piceno sono in travertino.

Il travertino si è formato con la risalita in superficie di acque minerali ricche di carbonato di calcio, che ne è la componente principale; al suo interno troviamo anche quarzo, minerali argillosi, ossidi e idrossidi di ferro, zolfo etc.

Con l’accumulo continuo di materiale carbonatico, le rocce si sono sedimentate con delle stratificazioni parallele orizzontali di colore e porosità differenti. Il travertino presenta una certa varietà di colori: si va dal bianco latte, al beige con striature longitudinali alla variante “noce” con una colorazione bruna marrone, ma possiamo avere anche sfumature che vanno dal giallo al rossastro.
Il colore dipende dagli ossidi che la pietra ha incorporato, fatto che si verifica di frequente poiché per sua natura è una pietra porosa. Spesso può contenere impronte fossili di animali e piante.

Il travertino è un materiale di grande pregio ed eleganza e di conseguenza costoso.

Se nell’antichità è stato utilizzato come materiale ornamentale (per monumenti, sculture, balaustre etc) oltre che per numerosissime costruzioni, ancora oggi viene impiegato in edilizia per la realizzazione di pavimentazioni eleganti ma anche nelle finiture di pregio quali rivestimenti di bagni e arredamento.
E’ un materiale capace di resistere a lungo nel tempo. Solitamente viene utilizzato in abitazioni di carattere più antico o rustico ma, data la sua versatilità, è particolarmente adatto laddove si vogliano affiancare uno stile moderno con elementi di tipo più classico.

Il travertino è anche indicato per le basi dei caminetti ma anche per elementi decorativi sia interni che esterni. Avendo una struttura porosa assorbe umidità a meno che non vengano effettuati trattamenti particolari, inoltre di natura è un materiale freddo, che non assorbe calore: per questi motivi è meno impiegato in ambienti quali le stanze da letto perché potrebbe trasformarsi in una fonte di freddo e nelle cucine, per l’elevato grado di assorbimento.

Le lavorazioni del travertino

Laddove comunque il travertino viene impiegato per le pavimentazioni ed i rivestimenti vengono effettuati trattamenti sulla superficie che ne semplificano la manutenzione.

Le finiture più frequentemente applicate su di esso sono la lucidatura e la levigatura, che conferiscono un aspetto luminoso ed elegante al materiale contribuendo a renderlo impermeabile; altre finiture che possiamo trovare sono la spazzolatura, la bocciardatura, la sabbiatura ecc.

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