Blocchi di marmo, granito e pietra: le operazioni di estrazione e trasporto

Tutte le pietre naturali provengono da un lungo processo di sedimentazione che ha origini antichissime, anche di milioni di anni, e vengono estratte da cave ubicate nelle più disparate
zone del mondo.

L’estrazione è il primo step di un lungo percorso. In questa fase la “bancata”, cioè la porzione di materiale da cui ricavare i blocchi, viene fisicamente staccata dalla montagna.

I metodi per estrarre la pietra dalle cave nel tempo sono stati i più disparati e ad oggi il metodo più diffuso prevede l’uso di seghe diamantate.
Le bancate vengono sollevate e rovesciate con mezzi come bulldozer o ruspe su di un “letto di caduta” preparato in precedenza per attutirne l’impatto. In questa fase viene controllata accuratamente la qualità del materiale per evitare che eventuali difetti, sia estetici che strutturali, vengano scoperti in uno stadio di lavorazione più avanzato (di frequente quando i blocchi vengono tagliati in lastre).

Si passa a questo punto alla fase successiva ovvero il trasporto: i blocchi dalla cava vengono posizionati tramite gru su mezzi pesanti verso la loro destinazione.

Una buona parte dei trasporti viene effettuata via nave: i blocchi vengono trasportati fino al porto e qui, attraverso un carroponte, caricati sulle navi: il trasporto generalmente può avvenire in “stiva” (bulk) dove i blocchi vengono fissati al con catene di ancoraggio oppure in container da 20’, 30’ o 40’.

Una volta giunte al porto di destinazione, le navi vengono svuotate, i blocchi appoggiati a terra e spesso trasportati fino a magazzini logistici di appoggio per essere poi ricaricati su camion fino a destinazione.
I nostri blocchi compiono percorsi tra loro diversi.

I blocchi di Quarzite indiana vengono trasportati dalle cave fino ai porti indiani di Mundra o Chennai, imbarcati su navi fino ai porti italiani di Marina di Carrara o Venezia e poi caricati su camion fino al nostro deposito di Verona.

Il Vratza, proveniente dalla Bulgaria, arriva in Italia su gomma tramite bilici.
La Pietra di Fossena, proveniente dalla Tunisia, viene trasportata via camion ad un porto tunisino e poi caricata in stiva su navi dirette ad un porto italiano come quello di La Spezia.
Anche in questo caso i blocchi vengono ricaricati su camion fino al nostro deposito veronese.

I Graniti Sardi vengono imbarcati da un porto sardo su un traghetto che li porta nell’Italia “continentale”: successivamente, da questo porto, un bilico li porterà a destinazione.

Molti altri materiali naturali da noi acquistati viaggiano prevalentemente su gomma: purtroppo la rete ferroviaria italiana non è attrezzata per il trasporto dei blocchi in pietra, che presentano dimensioni di ingombro e peso adeguati per il trasporto a mezzo treno, e che ci consentirebbero discreti vantaggi in termini di costi e tempi oltre ad alleggerire il traffico stradale.

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